Non tiepide coltri,
abbracci trattenuti,
“ti amo” a contagocce.
Non abitudini d’orgasmi
silenzi o pudori.
Spoglia,
anima e pelle indifese,
ma intrepide,
ti ho dato.
Non ho trattenuto ,
non ho contenuto.
Ho per unico confine
le tue braccia.
Tienimi.
Mi hai portato
dove mai ero stata,
per sentirmi gridare
l’amore,
indecente, spudorato, scandaloso,
eppur puro,
come una trepidante
deflorazione del cuore;
come il tremore
di una eterna prima volta.
Lucia Lorenzon , 16 gennaio 2018