Come una viola

Una viola, le era piaciuto sentirsi paragonare ad una viola, ci si ritrovava; ma non a una di quelle violette che si vedono, splendide e numerosissime sui prati di montagna. No, lei non poteva essere così, non poteva stare in mezzo a tante, ad allegri pettegolezzi raccontati al vento fresco, a quel piccolo profumato esercito che invadeva il verde dei prati.
Lei era una creatura solitaria, nascosta e inattesa. Destinata ad occhi segreti, a passi attenti. La vedevi spuntare tra le crepe di un selciato duro, tra le rocce di un muretto, in un giardino di sassi; non le erano state destinate facili vie verso il sole. Eccola lì, solitaria, timida, eppure così sfacciatamente coraggiosa. Nasceva per essere vista da pochi, raccolta da mani delicate che la guardavano come si guarda un regalo inatteso, il segno di qualcosa di bello; racchiusa tra le pagine di un libro amato ad attraversare il tempo, o offerta ad una bimba per farle chiudere gli occhi ed innamorarsi di quel profumo. Eccola, lei era una tenerezza, una coccola lieve, una pennellata di ardito colore, un “oh” di sorpresa.
Lei era così.
Potevi non vederla mai.
Ma chi la sapeva vedere non la poteva più dimenticare.

Lucia Lorenzon, 11 febbraio 2018

11 thoughts on “Come una viola

  1. Bonjour mon Ami ou Amie

    Je suis le messager de l’amitié

    Je viens te déposer une petite pensée avec une petite note de gaîté

    pour agrémenter tes journées ou tes soirées

    J’ai demandé au ciel d’éclairer ta demeure et ton cœur

    Avec toi je partage de grands moments de bonheur

    Parfois mes peines

    Entre nous c’est du partage , de l’écriture

    Passe en ce jour une excellente fin de journée ou soirée

    Que celle ci te soit merveilleuse

    Avec de jolis moments de tendresse, générosité , amour dans ta demeure

    Sur cette dernière touche

    A toute , bisou , Bernard

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