“C’è un paesaggio interiore, una geografia dell’anima; ne cerchiamo gli elementi per tutta la vita.
Chi è tanto fortunato da incontrarlo, scivola come l’acqua sopra un sasso, fino ai suoi fluidi contorni, ed è a casa.
Alcuni lo trovano nel luogo di nascita; altri possono andarsene, bruciati, da una città di mare, e scoprirsi ristorati nel deserto. Ci sono quelli nati in campagne collinose che si sentono veramente a loro agio solo nell’intensa ed indaffarata solitudine della città.
Per qualcuno è la ricerca dell’impronta di un altro; un figlio o una madre, un nonno o un fratello, un innamorato, un marito, una moglie o un nemico.
Possiamo vivere la nostra vita nella gioia o nell’infelicità, baciati dal successo o insoddisfatti, amati o no, senza mai sentirci raggelare dalla sorpresa di un riconoscimento, senza patire mai lo strazio del ferro ritorto che si sfila dalla nostra anima, e trovare finalmente il nostro posto.”
Josephine Hart “IL DANNO“
Il mare è sempre stato un grande amore, nata in una campagna collinosa, pur splendida, dove il verde impera e prevale su ogni altro colore, con all’orizzonte i monti; ma il mio cuore e i miei occhi hanno sempre cercato quiete e riposo negli azzurri grigi del mare, nelle sfumature delle coste sabbiose del nord Adriatico, non certo le più belle d’Italia, ma le più vicine a me, le più “mie”.
In qualsiasi stagione, i suoi colori e i suoi rumori mi accarezzano l’anima, arrivando a commuovermi nella solitudine delle giornate d’autunno, quando l’estate se n’e’ andata, un po’ di sole ancora c’e’, ma le spiagge sono vuote di ombrelloni e turisti.
Per anni ci sono andata a passare 10 giorni da sola d’estate, in un appartamento messo a disposizione da una zia, lasciando sempre perplessi tutti: “Ma non ti annoi da sola”? “Ma non hai paura a star sola?”
Non sono mai stata sola, avevo lui, avevo il mare, il mio amore più grande.
È il luogo in cui mi sono sempre sentita più a mio agio, anche nei periodi più duri è stato un conforto impagabile.
Poi sei arrivata TU, la gravidanza mi ha demolito la salute a tal punto da non permettermi nemmeno quegli 80/100 km per raggiungerlo, né da sola, ne’ con te. Al mare sono riuscita a tornarci, con te, solo con l’aiuto della tua nonna, ma era diverso.
Non più un’amore esclusivo, ma due amori che si incontravano. Lo ami anche tu il mare, Stella adori l’elemento “acqua” e ne sono felice.
Lo scorso anno ho “tradito” qualche giorno te, per lui.
Siamo stati alcuni giorni soli, io e lui, a ricercare me, a regalarmi quella solitudine che, costretta a vivere in una casa piccola con te e nonni, per impossibilità economica di stare da sola in un posto solo nostro, mi manca da fare male.
Tu so che capiresti. Molti mi hanno criticata.
Tu sei l’amore più grande, mia figlia, lui quello che mi accogliera’, madre e padre insieme, per sempre.
Marco Masini “Ci vorrebbe il mare”
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L’acqua è nascima anche rinascita.
Il giorno che spiegherai a Stella il tradimento lei capirà, perchè lei è Amore per te, ma tu lo sei per lei.
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Ne sono certa, sono certa che lei capirà più di chiunque, già ora, che non ha neanche 5 anni capisce di me, istintivamente, cose che nessuno ha capito.
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Ha una madre che trasmette sensibilità….
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Leggendoti Lucia si nota che hai un mare di sensibilità, notevole.
Comunque noto con piacere che abbiamo in comune…lo stesso mare.
Un sorriso 😉
Silvano
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Ah sí? L’Adriatico?A Nord ?
E un sorriso a te Silvano 😉
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….centro nord 😉
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